Zoo Cares

Mantenere pulito l’acquario è il primo passo per garantire un ambiente salutare per i pesci, dai più comuni pesci rossi ai più ricercati pesci tropicali.

Per la manutenzione dell’acquario occorrono sia il personale impegno sia alcuni macchinari da mettere direttamente dentro l’acquario per controllare lo stato dell’acqua, la torbidità, la temperatura e tante altre caratteristiche.

Possiamo suddividere tutte le operazioni di manutenzione dell’acquario in base alla frequenza che richiedono.

Manutenzione dell’acquario quotidiana: prima di tutto si dovrà verificare giornalmente il corretto funzionamento delle apparecchiature. Tra queste verifiche rientrano quella del filtro, che deve essere sempre libero e non ostruito; la luce, che non deve presentare sfarfallii; il riscaldatore, per mantenere l’acqua alla temperatura ideale.

Se l’acquario non ha un timer per l’accensione della luce, bisogna ricordarsi di accenderla ogni giorno: pesci e piante hanno bisogno di almeno 8 ore di luce quotidiana. Ultimo lavoro quotidiano: controllare l’eventuale presenza di pesci morti e rimuoverli immediatamente.

Manutenzione dell’acquario settimanale: ogni sette/dieci giorni è bene eseguire un test di controllo dell’acqua per quanto riguarda pH, presenza di nitriti e nitrati e durezza.

Questi test si effettuano utilizzando degli speciali reagenti in vendita nei negozi di animali specializzati anche in cura dei pesci, come Zoo Service.

È previsto anche un parziale ricambio dell’acqua, e la pulizia dei vetri, che potrebbero essere sporchi di alghe.

Manutenzione dell’acquario mensile: alcune operazioni vanno eseguite una sola volta al mese, ma è importante non dimenticarsene per non far deteriorare alcune apparecchiature inserite all’interno dell’acquario.

Tra queste rientra il controllo e la sostituzione degli inserti del filtro e un accurato check delle tubazioni e degli schiumatoi.

Per tutti i prodotti e i reagenti che si usano per pulire l’acquario, bisogna controllare spesso la data di scadenza, oltre a danneggiare l’acquario, potrebbero verificarsi valori errati per via di reagenti scaduti.

Possedere animali acquatici in casa richiede impegno, dedizione e spazi ad hoc: che si tratti di pesci, molluschi o creature simili, questi necessitano di vivere all’interno di un acquario, una struttura “importante”, che oltre a rivelarsi un ottimo complemento d’arredo necessita di attenzioni.

Ovviamente, trattandosi dell’habitat di esseri viventi, l’acquario necessita di essere costantemente pulito, per evitare di sottoporre gli animali a rischi di malattie, infezioni e perdita di vitalità.

Non quotidianamente, ma per il bene degli inquilini di questo ecosistema ricreato, occorre pulire l'acquario almeno ogni due settimane, salvo eccezionali casi di necessità.

Per fare un lavaggio profondo, si rende necessario il trasferimento temporaneo dei pesci altrove. Successivamente, la prima azione da fare è sospendere l’alimentazione elettrica, togliendo la corrente alle apparecchiature e assicurandosi che filtri e altri meccanismi siano fermi.

Poi, è il caso iniziare a pulire le pareti dell’acquario con l’apposita spugna-calamita. Consigliato l’uso esclusivo di acqua calda, ma, in caso di sporco ostinato, ok all’impiego moderato di sapone di Marsiglia, ricordandosi di risciacquare il tutto in maniera precisa.

I filtri vanno invece trattati separatamente, sotto acqua tiepida, servendosi magari di un pennellino per raggiungere tutti gli angoli e le superfici più interne. Infine tutt’altro che secondaria è l’attenzione da prestare all’igiene di piante, oggetti ornamentali e altri elementi decorativi presenti all’interno dell’acquario. Anche in questi casi, è bene servirsi dell’acqua calda, eventualmente accompagnata da un minima quantità di sapone Marsiglia.

Ma oltre a questa pulizia profonda, da effettuare almeno con cadenza bisettimanale, è consigliabile dare una ripulita più superficiale all’acquario già dopo sette giorni dall’ultimo lavaggio. In questo caso, i pesci e gli altri inquilini possono restare al proprio posto. Bisogna quindi svuotare l’impianto per i ¾ della sua acqua, lasciandone la giusta quantità che possa garantire la sopravvivenza agli animali acquatici presenti. L’acqua “nuova” pulita e preferibilmente a temperatura ambiente, dovrà essere poi reintegrata in maniera graduale.

Siamo molto più di una semplice rete di negozi di articoli per animali. Pensiamo al benessere dei nostri amici a quattro zampe e offriamo una vasta gamma di prodotti accuratamente selezionati.

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