Zoo Cares

Viaggiare con il cane sui mezzi pubblici si può. Ma per farlo è bene conoscere tutte le corrette norme di comportamento da mettere in pratica.

Ogni mezzo ha le sue caratteristiche: ci sono molte differenze tra un viaggio in nave e un viaggio in aereo e le regole riguardanti treni e autobus cambiano in base al Paese in cui si ci trova.

In Italia, per esempio, il cane può salire sugli autobus se è di taglia medio-piccola, perché può essere facilmente preso in braccio. Se invece si tratta di un cane di taglia grande il conducente può rifiutare la salita a bordo per evitare che dia fastidio agli altri viaggiatori.

Se si vuole viaggiare con il cane in treno o in metropolitana la taglia non conta, ma sui regionali e sulle metropolitane il cane non può salire negli orari di punta, mentre sui treni nazionali esistono cuccette apposite.

In generale, è necessario che ci sia un solo amico a quattro zampe per persona, sempre con museruola e guinzaglio o trasportino. Ricordati anche che su questi mezzi di trasporto i cani pagano il biglietto, seppur ridotto.

Se si vuole viaggiare con il cane in nave, per quanto riguarda i traghetti non ci sono grossi problemi: pagando un biglietto ridotto dovrai si dovranno rispettare le normative igieniche e accettare il fatto che se Fido è di taglia grande non potrà condividere con la cabina, ma dovrà stare in un'apposita zona della nave.

Mentre per accedere accedere alle aree comuni, il cane dovrà essere tenuto al guinzaglio e con la museruola. Per quanto riguarda le crociere, invece, in generale non accettano cani, per questo è importante leggere prima le condizioni riguardo i quattro zampe.

Infine,  per viaggiare in aereo, il cane deve avere il suo libretto sanitario e per essere imbarcato deve essere posizionato in un apposito trasportino.  I cani di taglia grande generalmente viaggiano in stiva, mentre quelli di taglia piccola possono essere accettati in cabina, a patto che non ce ne siano più di tre sullo stesso volo.

Il cane ama l’avventura e il gioco, ma è un animale molto abitudinario. Guai a togliergli la sua cuccia, la sua coperta o il gioco preferito. Per questo motivo quando abbiamo in programma di cambiare casa, è bene organizzare un trasloco a misura di cane.

Il trasloco, in generale, è un momento impegnativo e stressante. Per il cane potrebbe esserlo ancora di più se non gli si riservano particolari attenzioni. Il cibo, gli odori della vecchia casa e i giocattoli non dovranno mai mancare in tutto il periodo del trasloco. Ecco alcuni consigli utili su come affrontare il trasloco con un cane.

Il trasloco come momento condiviso

Prima di trasferirsi nella nuova abitazione, nel nuovo quartiere o addirittura nella nuova città, è assolutamente consigliato coinvolgere il cane durante i “lavori in corso”. Ogni volta che si ha l’occasione è importante portare il cane con sé e iniziare a fargli conoscere la nuova casa. Sarà un buon punto di partenza per fargli accettare il cambiamento.

Durante queste soste nella nuova casa, non fargli mancare cibo, acqua e giochini. Grazie a questi oggetti che utilizza nella sua quotidianità, vivrà più positivamente il cambiamento in corso.

Con i cani la parola chiave è “condividere”: amano condividere con il padrone momenti e giochi, ovunque loro siano. Per questo, anche nel momento di fare scatoloni e svuotare la vecchia casa, è una buona idea lasciare che il cane odori, esplori e si muova liberamente in mezzo a noi.

È da tenere a mente che i cani percepiscono il nostro disagio e il nostro nervosismo, quindi non c’è da stupirsi se mostreranno comportamenti diversi dal solito. L’importante è non fargli mancare i consueti appuntamenti: le passeggiate, il gioco, le coccole.

Casa nuova, vecchie abitudini

Una volta fatto il trasloco, la parte più impegnativa è superata, ma non quella più difficile. Per il cane il cambiamento sarà forte, soprattutto se si tratta di cambiare quartiere, quindi la zona delle passeggiate, l’angolo in cui dormiva, gli odori. Tutto sarà diverso, ma sta al padrone cercare di comprendere i suoi atteggiamenti e regolarsi di conseguenza, senza forzarlo.

Gli odori vecchi, della sua cuccia, del suo gioco preferito o della copertina, saranno l’elemento positivo per il cane. Per questo è assolutamente sconsigliato cambiare cuccia o giochi nella frenesia del cambiamento. Sarà questo a velocizzare la sua capacità di ambientazione.

Dopo aver sistemato la casa, è importante dedicare al cane un angolo fisso. Sarà lui a fare capire al padrone dove preferisce rifugiarsi, lasciamolo fare. Infine, non dimenticare di cercare un veterinario nelle vicinanze.

L'alimentazione dei gatti che vivono con noi in casa è fondamentale. Spesso abituiamo i nostri animali domestici a mangiare il nostro cibo. Eppure, per quanto consolidata sia questa abitudine è bene ricordarsi che esistono dei cibi tossici e pericolosi per i gatti, alcuni dei quali davvero insospettabili. Quali sono? È presto detto.

Aglio, cipolle e scalogno

Questi cibi possono causare dei danni ai globuli rossi del gatto, portando a gravi forme d'anemia. In più sono velenosi se consumati in grandi quantità o in forma concentrata.

Uova crude, carne cruda e ossa

Proprio come gli umani, il consumo di uova crude o carne cruda può portare all'avvelenamento da salmonella o escherichia coli. Il gatto potrebbe avere diversi disturbi gastrointestinali, tra cui alcuni molto gravi. In più, sono assolutamente da evitare le ossa, che possono portare al soffocamento o lesionare il tratto digestivo.

Cioccolato e caffé

Niente cioccolato, mai: contiene delle sostanze, chiamate metilxantine, che possono causare vomito e diarrea, tremori, aritmia e convulsioni. Le stesse sostanze si trovano anche nel caffè, che è perciò da evitare.

Alcolici

L'ingestione di alcolici o di alimenti che contengono alti contenuti d'alcol possono essere pericolosi per il tuo gatto. Tra le conseguenze si ritrovano vomito, disorientamento, problemi di respirazione, coma e persino la morte.

Impasto crudo del pane, latte e derivati

L'impasto crudo si espande nello nello stomaco e può portare a occlusioni intestinali e soffocamento, mentre il latte e i suoi derivati possono causare gravi problemi gastrointestinali.

Uva e uva passa

Non è chiaro il motivo, ma uva e uvetta possono portare a un rapido sviluppo dell'insufficienza renale. Possono inoltre provocare problemi all'apparato digerente, con conseguenze anche molto gravi.

Ad ognuno il suo cibo

Se nella stessa casa convivono cane e gatto è meglio tenere separate le ciotole. Questo perché i cibi per gatti contengono taurina, essenziale per vivere a lungo senza sviluppare malattie cardiache, problemi di vista e dentali.

A partire dalla quarta settimana di vita, per il gatto, cercare un posto dove nascondere i propri bisogni, è istintivo. Se la natura non dovesse fare il suo dovere, però, è necessario seguire alcuni consigli per educare il gatto alla lettiera.

Il motivo per cui i gatti nascondono i propri bisogni dipende dal loro desiderio di sfuggire a prede e predatori che potrebbero sentire i loro odori. Il gatto addomesticato, conserva lo stesso istinto. Per questo è necessario seguire alcune regole per far sì che “accetti” la lettiera come luogo prescelto.

Prima di tutto, la lettiera deve essere abbastanza grande e profonda per consentire al gatto di girarsi, muoversi e scavare al suo interno.

In quanto alla posizione in casa: non deve essere messa accanto alle ciotole in cui il gatto mangia, ma in un posto intimo, appartato e facilmente accessibile.

Proprio perché il suo obiettivo sarà quello di nascondere i suoi odori, la lettiera va pulita quotidianamente e va cambiata la sabbia almeno una volta alla settimana. Durante la pulizia, è consigliabile non utilizzare prodotti dall’odore forte che potrebbero infastidire il gatto.

Come abituare il gatto alla lettiera?

Per i gatti più testardi, i primi tempi saranno complicati, ma con pazienza si riuscirà nell’impresa. Individuare il punto in cui il gatto “preferisce” fare i bisogni, potrebbe essere utile per stabilire il luogo in cui posizionare la lettiera. A volte sono proprio gli animali a consigliarci la mossa giusta.

Se il gatto dovesse continuare a fare i bisogni sul pavimento, bisognerà prenderlo e portarlo nella lettiera nel momento in cui li sta facendo. È un comportamento utile finché il fatto non assocerà il comportamento all’oggetto. Infine, una volta associato il comportamento, quando il gatto farà i suoi primi bisogni nella lettiera andrà premiato secondo quella che è definita la tecnica del rinforzo positivo.

Proprio come gli uomini, anche gli animali a quattro zampe possono avere problemi all'intestino, come occlusioni o stitichezza. Dall'episodio sporadico a quello più grave, l’importante è riconoscere le cause e trovare rimedio.

La stitichezza nei cani può dipendere da diversi fattori che vanno dalla mancanza di idratazione alla scarsa attività fisica o da una cattiva alimentazione. Il sintomo più evidente: il cane avrà difficoltà ad eliminare le feci.

Ma quando si parla di stitichezza, il cane può presentare altri disturbi come: feci più piccole e scure, di consistenza molto dura, feci con sangue, perdita di appetito e di peso, addome gonfio. A questi si aggiungono ancora episodi di vomito, segnali di dolore quando defeca.

Davanti a questi sintomi, l’importante è scoprire la causa della stitichezza. Una ciotola d’acqua sempre a disposizione, cambiare il cibo se si nota una particolare intolleranza e far svolgere attività fisica al cane, sono le basi per mantenere in salute il proprio animale a quattro zampe.

Nella cura della stitichezza, per un periodo di tempo e finché i disturbi non sono diminuiti, è importante fare più attenzione all’alimentazione e introdurre mangimi o cibi con più fibre per stimolare l’intestino. La mancanza di fibre, infatti, può essere una delle cause della stitichezza nei cani.

Esistono altri rimedi “casalinghi” per aiutare il cane a stare meglio, ad esempio, arricchire il pasto con un cucchiaino d’olio d’oliva. Anche la zucca è un ottimo rimedio naturale perché contiene grandi quantità di fibre e acqua. Il consiglio è di aggiungerne un cucchiaino ogni quattro chili di peso, due volte al giorno. L’aceto di mele e la fibra di cocco favoriscono la digestione e regolarizzano l’intestino, mentre il succo di aloe vera puro ha molti vantaggi per il cane, per depurare l’organismo.

Sicuramente, ma questa è una regola che vale in generale, un rimedio contro la stitichezza è l’esercizio fisico: un cane in movimento è un cane in salute. L’attività stimola l’organismo e come diretta conseguenza dell’esercizio vi è il bisogno di idratazione, che si sa è un’ottima soluzione per la stitichezza.

Se i sintomi del cane dovessero peggiorare e durare più di due o tre giorni, le cause potrebbero essere più gravi, per questo si consiglia di rivolgersi ad un medico veterinario che ne scoprirà la causa e potrà trovare una cura e l'alimentazione adatta.

Il cane è il compagno più fedele e, come ogni buon amico che si rispetti, merita un posto accanto al suo padrone sull’aereo che lo porterà in vacanza. Ma quali sono le regole da seguire per volare verso mete lontane insieme al proprio socio a quattro zampe?

Molte sono le compagnie aeree che permettono di portare con sé il proprio cane, e ognuna ha le sue norme. Solitamente sono ammessi in cabina i cani fino a 6, 8 o 10 kg, a seconda appunto della compagnia prescelta. Volare con cani di taglia mini è più semplice, poiché possono viaggiare in cabina insieme al padrone. Il trasportino in cui l’animale andrà alloggiato va collocato sotto al proprio sedile oppure sotto a quello del passeggero davanti; può essere morbido o semirigido, avere il fondo impermeabile ed essere rivestito con una fodera assorbente. Il peso massimo consentito comprende anche quello del trasportino e dell’eventuale cibo in esso contenuto. Purtroppo, però, non è possibile aprire il trasportino durante il volo.

Più stressante è il trasporto per i cani di taglia media e grande, poiché questi dovranno viaggiare in stiva, insieme agli altri bagagli. Per questo motivo è importante scegliere un trasportino dalle dimensioni adeguate, che non sia tanto piccolo da non consentire all’animale di potersi muovere agevolmente, e nemmeno tanto grande da farlo urtare contro le pareti e il soffitto del kennel in caso di turbolenze. È bene anche farsi assicurare dal personale di volo che la stiva sia climatizzata e pressurizzata. Prima di partire è opportuno fare in modo che il proprio amico a quattro zampe si abitui a stare nel trasportino e ci si senta a proprio agio. Si può anche provare a spruzzarci dentro uno spray ai feromoni, sostanze naturali che agiscono da calmanti. I trasportini che non rispettano le misure adeguate non saranno accettati.

Alcune compagnie aeree non consentono il trasporto di cani sedati o appartenenti a razze considerate pericolose. Inoltre, i cuccioli più piccoli di 3 mesi, che non hanno ancora fatto il vaccino anti-rabbia, non possono volare in Europa.

Oltre a queste norme di massima, comunque, è bene ricordare che ogni compagnia aerea ha un proprio specifico regolamento sul trasporto degli animali, che si consiglia di leggere attentamente prima di mettersi in viaggio.

"Quando le persone conversano con i cani, sono generalmente i cani che apportano al dialogo un po’ di calore umano”, scrive l’autore di aforismi Louis Savary. Ma quali sono le regole da seguire per instaurare un buon dialogo con il proprio amico a quattro zampe?

Innanzitutto, per iniziare a stabilire un contatto con il proprio cane è necessario attirare la sua attenzione chiamandolo per nome, accompagnando tale richiamo con la gestualità. Infatti, poiché i cani sono particolarmente sollecitati dagli stimoli visivi, salutarli per esempio muovendo un braccio può rivelarsi un gesto molto utile per attrarli a sé.

Sebbene i cani siano animali particolarmente intelligenti, fanno fatica a distinguere le parole che presentano un suono simile. Per questo motivo si consiglia di scegliere parole brevi, e di utilizzare sempre le stesse in associazione a un determinato gesto visivo, anche questo sempre uguale, per ogni ordine particolare che si intende impartire al cane.

Molto importante, quindi, è ricorrere al cosiddetto rinforzo positivo, che consiste in una ricompensa che ha lo scopo di premiare il cane quando esegue un ordine che gli è stato impartito. Lo si può gratificare con premi golosi come per esempio uno snack, ma anche e soprattutto con carezze accompagnate da parole affettuose.

Se il cane fa qualcosa di sbagliato, come per esempio salire sui letti, abbaiare esageratamente o urinare in casa, prima di sgridarlo è bene accertarsi che abbia ben appreso i comandi basilari dell’addestramento e che non soffra di disturbi di stress o di qualche altra patologia. Un rimprovero particolarmente duro, infatti, potrebbe suscitare nell'animale paura e comportamenti aggressivi.

Buona norma è ripetere costantemente al proprio amico a quattro zampe i comandi che ha già acquisito aggiungendone di nuovi, per stimolarlo tramite un allenamento costante della sua ricettività e della sua memoria.

Per essere certi che il cane abbia compreso ciò che gli è stato comunicato, e per capire che cosa il cane a sua volta intenda comunicare, è molto utile osservarne i movimenti corporei. Se drizza le orecchie vuol dire che è attento, se agita la coda e muove il sedere in modo tranquillo significa che è felice, se inclina la testa da un lato è segno che sta comprendendo quello che gli si sta dicendo. I segnali corporei utilizzati dai cani sono molto soggettivi, per cui è bene imparare a riconoscere quelli del proprio amico a quattro a zampe dedicandogli tempo, pazienza, affetto e cure amorevoli.

Il colpo di calore può sopravvenire in seguito ad una attività motoria particolarmente intensa, a causa di una forte emozione, ma anche semplicemente in seguito a una prolungata esposizione dell'animale al sole.

Il tappetino rinfrescante è la soluzione ideale per proteggere i nostri amici cani dal grande caldo estivo e dall'evenienza di un colpo di calore. Per scongiurare questo pericolo è bene correre ai ripari utilizzando precauzioni che permettano all'animale di rinfrescarsi abbassando la sua temperatura interna, sino alla normalità.

Nell'uomo grazie alla sudorazione si elimina calore e si rinfresca la pelle. I cani non posseggono invece molte ghiandole sudoripare. Per lo più eliminano il calore e raffreddano il corpo surriscaldato principalmente attraverso la bocca e le narici. È facile per questo che incorrano nel famigerato colpo di calore o ipertermia, una condizione dovuta a un eccessivo e prolungato aumento della temperatura interna dell'animale, oltre i valori norma. Uno sei segni dell'aumento della temperatura interna è l'aumento della respirazione. Il cane inizia ad ansimare sempre più velocemente, nel tentativo di espellere il calore in eccesso. Queste condizioni si verificano più facilmente nei periodi estivi e nelle giornate di caldo intenso, ed è per questo che è consigliato l'utilizzo del tappetino refrigerante.

Il tappetino rinfrescante, presente in offerta per il mese di luglio presso tutti punti Zoo Service, è la soluzione ideale per rinfrescare il cane e prevenire il colpo di calore. Il suo funzionamento non richiede una fase di raffreddamento in frigo, né l'attacco a una presa di corrente elettrica. La presenza di un particolare gel interno, totalmente atossico per i cani in caso di accidentale ingestione, lo rende capace di rinfrescare il cane per semplice contatto col corpo. Il cane accaldato dalla calura estiva avrà a disposizione un luogo tutto suo per rinfrescarsi e stare bene nonostante il caldo. Immediatamente capirà che quel tappetino è davvero utile per riposare e godere delle belle giornate in totale tranquillità.

L'offerta di Zoo Service del mese di luglio per i tappetini rinfrescanti vi permetterà di acquistare questo prodotto ad un prezzo speciale.

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Le gravidanze indesiderate per le femmine, i getti di urina nei luoghi più disparati della casa per i maschi, possono essere le principali motivazioni che spingono i padroni dei gatti a decidere di sterilizzarli. In molti casi le sterilizzazioni vengono effettuate per prevenire la comparsa di alcune patologie.

In cosa consiste la sterilizzazione?

L'operazione prevede la rimozione delle gonadi degli animali, ossia di quegli organi che sono fondamentali per la riproduzione: si tratta delle ovaie per le femmine e dei testicoli per i maschi. La sterilizzazione comporta oltre che dei cambiamenti a livello psicologico e comportamentale nell'animale anche dei cambiamenti ormonali.

A cambiare è soprattutto il metabolismo, è stato osservato che i gatti sterilizzati hanno un metabolismo più lento, che si riduce del 20% rispetto a quello di un gatto non operato. La variazione della produzione ormonale causa una crescita dell'appetito ed una maggiore richiesta di cibo. Tali cambiamenti potrebbero portare a un aumento di peso dell'animale e a conseguenti problemi per la sua salute.

Ecco le principali linee guida da seguire per sapere cosa deve magiare un gatto sterilizzato.

Ridurre l'apporto di calorie

Per evitare che il gatto prenda peso, bisogna nutrire il proprio animale in maniera appropriata utilizzando prodotti che presentano un ridotto apporto di calorie. Si tratta di particolari tipi di mangimi che contengono pochi grassi.

L'importanza delle fibre alimentari

Le fibre alimentari sono importanti per l'alimentazione, specie per le diete dei gatti sterilizzati. Infatti una alimentazione ricca di fibre favorisce il senso di sazietà, riempe prima di una dieta povera di fibre. Il vostro gatto in questa maniera si sazierà prima e non chiederà altro cibo.

Prediligere l'umido

I mangimi umidi presentano più acqua di quelli secchi. Anche l'acqua, come le fibre, è molto importante per determinare il senso di sazietà. In particolare, le fibre idrofile presenti negli alimenti legano le molecole di acqua e gonfiano lo stomaco dell'animale, dandogli un senso di sazietà. Ciò induce il gatto a smettere di mangiare e a mantenere la sua linea.

Presso i punti vendita Zoo Service potrete trovare uno staff altamente qualificato in grado di consigliarvi i prodotti più adeguati in base alle necessità dei vostri gatti ed un vasto assortimento di articoli per prendervi cura al meglio del benessere del vostro amico a quattro zampe: croccantini, scatolette, snack, integratori, ciotole, tiragraffi, giochi e tanto altro.

Adattarsi ad un nuovo habitat, a seguito di un trasloco, può comportare non poche seccature a noi umani, ma non sono da sottovalutare gli effetti negativi del trasferimento anche sulla psiche dei nostri animali domestici.

Nello specifico, è stato riscontrato che cani e gatti vivano il cambio di casa con senso di smarrimento, confusione e nervosismo. Ma, al fine di superare questa fase così particolare, alcune azioni del padrone possono rendere meno traumatico il trasloco ai nostri animali.

Spazio allora a tante coccole, senza che al cucciolo venga meno la presenza affettuosa del suo amico umano: essere distaccati o lasciarlo fin da subito da solo in casa può complicare ancora di più lo stato di confusione dell’animale . Bisogna quindi stargli vicino, concedendogli anche il tempo necessario per abituarsi alla nuova abitazione, senza forzature.

Mantenere le stesse abitudini della vita precedente è un altro degli accorgimenti piccoli ma fondamentali da prendere in considerazione: stessa cuccia, stessi giochi, stessi orari dei pasti, per una routine che resti quanto più possibile identica a quella della vecchia casa. All’animale anche l’onore di scegliersi il posto in cui sistemare la sua tana e riposare: sarebbe utile fargli annusare tutta la casa, così da prendere familiarità con l’habitat appena conquistato.

Per evitare spiacevoli smarrimenti, una volta arrivati nella nuova abitazione, potrebbe essere un’azione saggia quella di fornire al cucciolo una targhetta identificativa con dati anagrafici e indirizzo del padrone. Sempre per metterlo a proprio agio nella nuova zona, via libera a passeggiate intorno alla casa, così da fargli prendere confidenza con il territorio, i vicini ed eventuali altri animali.

Infine, non è da sottovalutare il consulto del veterinario: il medico potrebbe fornire ulteriori preziosi consigli su come garantire serenità e salute, per migliorare la vita dell’animale ed – eventualmente – prescrivere vaccinazioni specifiche, legate ai rischi del nuovo habitat.

Siamo molto più di una semplice rete di negozi di articoli per animali. Pensiamo al benessere dei nostri amici a quattro zampe e offriamo una vasta gamma di prodotti accuratamente selezionati.

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